The Apothecary Diaries: tra medicina e intrighi nella corte imperiale


Se siete alla ricerca di una serie che mescoli perfettamente slice of life, intrighi, cospirazioni e il tema della medicina e dei veleni, il tutto ambientato nell’affascinante cornice di una corte imperiale dell’antica Cina, allora The Apothecary Diaries – Il monologo della speziale è ciò che fa per voi. Una storia capace di catturare l’attenzione grazie alla sua brillante protagonista e a una vasta galleria di personaggi intriganti, immersi in un mondo di segreti e misteri.
The Apothecary Diaries (Kusuriya no Hitorigoto in originale) nasce come light novel scritta da Natsu Hyuuga e illustrata da Tōko Shino, iniziata nel 2011 e tuttora in corso con 15 volumi pubblicati in Giappone (in Italia è edita da Dokusho Edizioni, con i primi sei volumi disponibili).
Dal 2017 sono stati realizzati due adattamenti manga: il primo, pubblicato in Italia da J-POP, vede la collaborazione di Itsuki Nanao, (storia) e Nekokurage (disegni) sulla rivista Monthly Big Gangan di Square Enix; il secondo, realizzato da Minoji Kurata, è pubblicato su Monthly Sunday Gene-X della Shōgakukan.
Infine, nell’ottobre 2023 è arrivato l’adattamento anime, di cui tratteremo, prodotto da Toho Animation Studio in collaborazione con OLM, articolato in due stagioni, con la seconda attualmente in corso.
La trama
La protagonista della storia è Mao Mao, una ragazza di diciassette anni cresciuta nel quartiere a luci rosse, nella Casa Verde Smeraldo, accudita dal padre adottivo e dalle cortigiane del luogo. La sua vita cambia drasticamente quando viene rapita e venduta alla Corte Interna Imperiale, un ambiente riservato esclusivamente a consorti, dame di corte, serve ed eunuchi, gli unici uomini ammessi dopo operazione di castrazione.
All’inizio assegnata ai lavori più umili, Mao Mao si distingue rapidamente grazie alla sua eccezionale conoscenza dell’erboristeria e alla sua mente brillante. Questo le attira l’attenzione di Renshi, l’affascinante e raffinato eunuco a capo della Corte Interna, che la promuove al servizio diretto della consorte Yuye e, occasionalmente, delle altre consorti imperiali.
Attraverso gli occhi di Mao Mao, il pubblico viene accompagnato nella quotidianità della corte: tra compiti ordinari, rivalità tra consorti, gelosie, segreti e complotti nascosti dietro l’apparente serenità del palazzo.
Un’ambientazione curata e realistica
Uno dei punti di forza dell’opera è la rappresentazione realistica della vita nella corte imperiale cinese: si passa da aspetti più mondani, come il sistema gerarchico, i doveri di dame e consorti e il ruolo peculiare degli eunuchi, fino a tematiche più crude e complesse.
La serie mostra senza edulcorare la competizione tra le consorti di alto rango, insieme alle numero pressioni e doveri a cui quest’ultime sono sottoposte, e la sottile arte dei complotti, che si sviluppano in un ambiente dove ogni gesto e ogni parola possono determinare il destino di una persona.
Un altro aspetto particolarmente interessante dell’opera è la rappresentazione del mondo delle cortigiane nel quartiere del piacere. Qui la serie descrive con precisione e senza censure la vita dura delle cortigiane: ragazze ridotte quasi a meri oggetti da affittare o acquistare, educate fin da piccole per diventare perfette intrattenitrici. Viene mostrata la rigida gerarchia che regola questo ambiente e il peso enorme che grava sulle cortigiane di alto valore, dove anche il minimo errore può condurre al declino totale.
Ciò che cattura maggiormente l’attenzione è però il modo in cui vengono tratteggiati i personaggi: tutti umanizzati, con lati positivi e negativi, e con i propri fardelli da portare.
A partire da Mao Mao, una protagonista intelligente e astuta, capace di risolvere i misteri della corte con intuizioni brillanti e sangue freddo, grazie anche alla sua profonda conoscenza dei veleni e delle erbe medicinali. Nonostante il suo grande talento, Mao Mao si presenta spesso come fredda e difficile da avvicinare, mantenendo una personalità complessa e sfuggente.
Accanto a lei spicca Renshi, l’eunuco più illustre della corte: un uomo bellissimo e affascinante che, dietro l’apparenza impeccabile, nasconde un carattere insicuro e infantile, conosciuto solo da pochi, tra cui Mao Mao. Renshi porta con sé misteri e informazioni cruciali sulla corte e sul suo stesso ruolo, suscitando la curiosità dello spettatore a ogni nuova rivelazione che lo riguarda.
Anche il resto del cast è ampio e ben curato: ogni personaggio riceve almeno un piccolo approfondimento, nessuno viene dimenticato, e spesso figure che inizialmente appaiono secondarie o insignificanti si rivelano poi decisive in momenti chiave, contribuendo a sorprendenti colpi di scena.
Per quanto riguarda il resto del cast di personaggi, esso risulta piuttosto vasto ma ognuno di esso possiede un piccolo approfondimento ma soprattutto nessuno viene lasciato indietro e, personaggi che magari sembrano innocui o con caratteristiche poco rilevanti, possono essere la chiave di volta in certe situazioni e anche per colpi di scena.
Comparto tecnico
Per quanto riguarda il comparto tecnico, The Apothecary Diaries si presenta di altissima qualità, senza sbavature o difetti evidenti nelle animazioni, che di mantenere una qualità elevata in modo costante in tutti gli episodi. La colonna sonora risulta suggestiva, contribuendo a una maggiore immersione nell’ambientazione e dando enfasi ai momenti più significativi della narrazione.
Le opening e le ending sono estremamente curate e piacevoli: diverse tra loro per ritmo e atmosfera, spicca in particolare la prima opening, che unisce un’animazione fluida e accattivante a una canzone energica e coinvolgente.
Inoltre, come avviene per molti anime recenti, The Apothecary Diaries è disponibile anche con un doppiaggio italiano di buona qualità, dove le voci si adattano bene ai personaggi senza risultare forzate o fuori luogo.
Conclusione
The Apothecary Diaries è una serie che riesce a fondere in modo magistrale il fascino dello slice of life con la tensione dei misteri di corte. Grazie a una protagonista arguta e indipendente come Mao Mao, e a un intreccio di storie che spaziano dal quotidiano più semplice al dramma politico più sofisticato, questa opera si rivela imperdibile per chi cerca un anime (o manga, o light novel) capace di sorprendere ed emozionare episodio dopo episodio.
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