5^CLS, 5^ETU e 5^FTU: viaggio d'istruzione a Barcellona!

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5^CLS, 5^ETU e 5^FTU: viaggio d'istruzione a Barcellona!

Un viaggio d’istruzione non cominciato nel migliore dei modi: volo cancellato e partenza alle 22 di Domenica dal parcheggio della scuola per cominciare il lungo viaggio di circa 16 ore verso Barcellona con unica sosta a Sanremo per dormire la notte. Questo è stato l’inizio dell’avventura intrapresa dalle classi 5^CLS, 5^ETU e 5^FTU.

Messi bene direte voi. Però, seppur le premesse non fossero delle migliori, il viaggio che inizialmente poteva sembrare interminabile, è passato abbastanza velocemente all’insegna di giochi, chiacchierate con compagni e musica di tutti i tipi.

Una volta letto sui cartelli autostradali la scritta “Barcelona” avevamo capito che ormai c’eravamo, e il nostro ultimo viaggio d’istruzione sarebbe potuto finalmente iniziare.

Raggiunto l’albergo e sistemati i bagagli, ci siamo diretti a cena per poi trascorrere una tranquilla serata sulla Rambla, cercando di gestire le poche energie che ci erano rimaste dopo il lungo viaggio.

Martedì mattina colazione alle 9 e mezza e poi metro in direzione centro storico, “Plaça Urquinaona”, per la visita della parte vecchia di Barcellona. La guida ci ha mostrato il Palau de la Musica Catalana, un edificio dei primi del XX secolo decorato con elementi in vetro smaltato e cristallo. Dopo la pausa Paella ci siamo diretti verso la regina delle chiese cristiano-cattoliche, la Sagrada Familia, ideata e progettata dall’architetto Antoni Gaudì. Sfortunatamente, causa pioggia, la descrizione degli esterni, ancora in fase di costruzione, è stata celere, ma all’interno si è rimasti letteralmente a bocca aperta per la maestosità dell’architettura e dell’ingegno che c’è dietro le forme che Gaudì ha voluto imprimere alla basilica. Grazie alla struttura dei soffitti, il riecheggiare delle voci è inudibile e il silenzio che si crea nella chiesa è surreale; l’esperienza uditiva poi è completata da quella visiva grazie alle vetrate che sul lato orientale sono verdi, e su quello occidentale sono rossastre. Il tutto garantisce una totale immersione spirituale e la bellezza che circonda i visitatori lascia a dir poco senza parole.

Il secondo giorno, dopo un’abbondante colazione in hotel, abbiamo cominciato la visita della parte nuova della città, concentrandoci sulle residenze costruite dai più grandi architetti spagnoli, tra cui Casa Milà e Casa Batllo. La guida, che tra l’altro ha vissuto per un certo periodo della sua vita a Milano e lavorato anche a Monza, ci ha mostrato con passione il centro, mostrandoci anche le differenze urbanistiche tra la parte nuova e quella vecchia di Barcellona. Nel pomeriggio ci siamo diretti in uno dei luoghi più affascinanti della capitale catalana: Parc Guell. Qui ci siamo trovati immersi nel verde, dalla storia dell’architettura e anche da una moltitudine di pappagalli; tutto coadiuvato ad un panorama mozzafiato e senza eguali.

Durante il terzo giorno (che doveva essere il quarto) abbiamo visitato la cattedrale di Barcellona, una stupenda chiesa in stile gotico. Al suo interno si nascondono storia spagnola e tradizioni legate alla religione cristiana tutte da scoprire. Adiacente alla chiesa è presente un cortile con alcune cappelle devote ai santi e anche un piccolo spiazzo recintato con all’interno le 13 oche di Sant’Eulalia che dal medioevo hanno il compito di sorvegliare la chiesa. Ognuna delle 13 oche è associata una tortura che la Santa dovette soffrire. Nel pomeriggio invece abbiamo visitato l’interno di Casa Batllo con tutte le sue immense stanze e il suo fantastico terrazzo dal quale è possibile vedere la Sagrada Familia. La sera invece, dopo cena, siamo tornati in albergo per prepararci alla serata al Razzmatazz, una delle discoteche più importanti di Barcellona.

Nel quarto e ultimo giorno ci siamo diretti al Museo Nazionale dell’Arte Catalana, dove abbiamo potuto goderci le opere dei più grandi pittori catalani. Unico tasto dolente: l’infinità di scale che abbiamo dovuto percorrere per raggiungere il palazzo in cui era situato il museo e che ci hanno fatto sudare sette camicie. L’ultimo pranzo a Barcellona e poi pomeriggio libero tra chi ha deciso di passare le ultime ore in spiaggia e chi invece ha attraversato il centro storico per acquistare gli ultimi souvenir.

Ritorno in aereo e atterraggio all’aeroporto di Orio al Serio, terminando così una gita piena di emozioni, esperienze e cultura che sicuramente non dimenticheremo. E’ vero, è stato stancante camminare per oltre 76 km in 4/5 giorni, ma lo stare insieme, condividendo e spendendo momenti che hanno riempito il nostro bagaglio culturale è stato impagabile.

Uno speciale ringraziamento va ai Prof. Cannavacciuolo, Caglio, Moscarelli e Mariani per la magnifica gita, per l’incredibile organizzazione (pur gli imprevisti dovuti all’aereo dell’andata) e per il meraviglioso tempo trascorso assieme. Grazie!!!

Il Gualto e Chris

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