Bentornato Jan!

Scritto da Chris - 23 May 2025

L’inizio degli Internazionali d’Italia a Roma ha riportato Sinner a giocare una partita ufficiale ATP dopo circa tre mesi.

Senza molte difficoltà, malgrado una vescica sul piede sinistro e un blackout nel match contro Tommy Paul, raggiunge in finale Carlos Alcaraz. Il primo set è stato molto combattuto e terminato solamente al tie-break in favore dello spagnolo, che innegabilmente è stato baciato anche da una buona dose di fortuna. Nel secondo set invece non c’è stata storia, 6-1 e trofeo ad Alcaraz.

Dopo uno stop così lungo non era affatto scontato disputare un torneo come quello di Jannik Sinner, ma ancora una volta il tennista altoatesino ha dimostrato perché è lui il numero uno al mondo.

Senza dubbio il fatto che il torneo si sia disputato in Italia ha aiutato Sinner a dare tutto ciò che aveva, ma in realtà il tifo avrebbe potuto rappresentare un’arma a doppio taglio in quanto pressione sulle sue spalle era maggiore. Nonostante non abbia vinto la finale, anche perché affrontava il giocatore più forte sulla terra, Sinner ha mostrato al mondo di essere in buone condizioni e che tra i favoriti al Roland Garros c’è anche lui.

Roma non ha visto solamente il tanto atteso rientro di Jannik, ma anche la vittoria di Jasmine Paolini del tabellone singolare e in quello di doppio in coppia con l’eterna Sara Errani, bissando il successo dello scorso anno. La Paolini è stata una delle poche giocatrici in grado di aggiudicarsi entrambi i tornei e di riportare il trofeo degli Internazionali in Italia.

Da segnalare anche la magnifica prestazione di Lorenzo Musetti, uscito in semifinale contro il futuro campione, che per poco non ha coronato il sogno degli italiani di avere una finale tutta tricolore.

Non si può quindi che ringraziare i ragazzi per averci fatto vivere emozioni molto forti e augurare a tutti le migliori cose per il torneo parigino. Bentornato Jan e grazie Jasmine ( e ovviamente Sara)

L’immagine utilizzata per questo articolo è stata creata da Hameltion ed è pubblicata su WikiMedia sotto licenza CC BY-SA 4.0.