Addio Bruno: la tua voce rimarrà sempre nel cuore degli italiani!

Chris
Scritto da Chris -
Addio Bruno: la tua voce rimarrà sempre nel cuore degli italiani!

Il 5 marzo 2025 all’età di 87 anni si è spenta una delle voci più importanti del panorama sportivo italiano, quella di Bruno Pizzul. Con il suo inconfondibile timbro ha raccontato moltissime delle imprese della nazionale italiana di calcio, ma anche una delle sconfitte più significative, ovvero quella nei mondiali di USA 1994, nella quale il Divin Codino Roberto Baggio sbagliò uno dei più famosi rigori della storia.

Ripercorrendo la sua vita a ritroso, prima di essere un grandissimo commentatore, è stato anche un discreto giocatore militando in Serie B, ma fu costretto a ritirarsi prematuramente a causa di un grave infortunio al ginocchio. Nel 1969 viene ingaggiato dalla Rai e l’anno seguente commenta la sua prima partita, Juventus-Bologna di Coppa Italia, trasmessa però in differita. Per la prima vittoria annunciata da lui in diretta bisognerà aspettare il 1973 con la vittoria della Coppa delle Coppe del Milan. A partire dai mondiali del 1986 diventa prima voce delle partite della nazionale trasmesse dalla Rai.

La sua morte ha lasciato una profonda ferita in tutto il mondo del giornalismo ed in particolar modo in quello sportivo. Bruno Pizzul era punto fondamentale e fonte di ispirazione per tutti quei giovani che ambivano ad entrare nel mondo delle telecronache ed in generale del giornalismo. Le partite da lui commentate, a detta di molti erano inconfondibili, in quanto usava alcuni termini da lui coniati per descrivere alcune delle più classiche azioni di gioco come un calcio d’angolo o un rinvio dal fondo del portiere. A quel tempo le partite non venivano trasmesse in diretta in televisione, ma si ascoltavano le varie telecronache sulle radio e vi era poi la possibilità di vedere tutti i gol e un tempo della partita migliore in un programma che si chiamava “Novantesimo minuto”, pertanto il lavoro e la voce di persone come Bruno Pizzul doveva tenere incollati tutti i tifosi e gli appassionati.

Al di fuori della sua mansione, a detta di colleghi, amici e familiari, era un grandissimo tifoso del Torino, la sua fede era dovuta molto probabilmente alle imprese del Grande Torino. Non era molto avvezzo alle nuove tecnologie, infatti si dice che quando gli fu consegnato il primo telefono cellulare si trovava negli Stati Uniti e lo gettò nel fiume Hudson, non ha mai preso la patente e molto spesso si spostava in bicicletta.

La scomparsa di Bruno Pizzul ha privato il mondo oltre che di un grandissimo e acculturato giornalista, che è stato fonte di ispirazione per diversi giovani, di una bellissima e umile persona. Buon riposo Bruno e grazie per quello che hai fatto per lo sport e per il calcio

Chris

Chris

Sportivo, amante del tennis e grande tifoso di calcio.

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