Laid-Back Camp: rilassarsi andando in campeggio

Suong Minh
Scritto da Suong Minh -
Laid-Back Camp: rilassarsi andando in campeggio

Con l’imminente arrivo delle vacanze di Pasqua, viene naturale desiderare un po’ di tempo per riposarsi e ricaricare le energie, lasciandosi alle spalle lo stress e la stanchezza accumulata. E quale modo migliore per farlo se non guardando una serie capace di far staccare la mente e prendersi un momento di tranquillità, ma senza rinunciare al divertimento?

Se amate i paesaggi montani, le escursioni e il campeggio immersi nella natura e siete alla ricerca di un anime leggero e piacevole, Laid-Back Camp è la serie perfetta per voi.

Laid-Back Camp (Yuru Camp in originale) è un manga scritto e disegnato da Afro, serializzato sulla rivista Manga Time Kirara Forward di Hōbunsha dal 23 maggio 2015 fino al 2019, per poi trasferirsi sulla piattaforma online Comic Fuz, dove continua tuttora la pubblicazione. La serie ha acquisito grande popolarità grazie al suo adattamento animato, composto da tre stagioni, un film spin-off e alcuni episodi speciali.

Ma di cosa parla esattamente questa serie? Semplice: cinque ragazze liceali che si divertono facendo campeggio in varie località del Giappone, sia in gruppo, in coppia che in solitaria, vivendo piccole avventure e affrontando qualche imprevisto durante le loro escursioni.

La trama, seppur estremamente semplice, riesce a trasmettere in modo straordinario sentimenti di serenità, tranquillità e spensieratezza, qualità che poche serie riescono a offrire con altrettanta naturalezza. La storia mostra due diverse prospettive sul campeggio: da un lato, il fascino intimo e personale del campeggio solitario, rappresentato dalla fredda e introversa Rin Shima; dall’altro, la gioia e il divertimento del campeggio in compagnia, enfatizzato da Nadeshiko Kagamihara e dalle altre ragazze del gruppo. Condividere un viaggio, dormire nella stessa tenda e svegliarsi all’alba per ammirare il sole nascente sono esperienze che aggiungono un tocco di magia alle loro avventure.

Le escursioni delle protagoniste permettono allo spettatore di scoprire scenari mozzafiato e un lato più naturale e tradizionale del Giappone, lontano dalle metropoli moderne. Le località visitate nella serie, situate principalmente nelle prefetture di Shizuoka e Yamanashi, fanno sognare possibili viaggi reali, alimentando il desiderio di esplorare questi luoghi.

Dal punto di vista tecnico, tutte le stagioni e i progetti extra sono di ottima qualità, pur non essendo presenti scene d’azione o sequenze particolarmente dinamiche. Il character design, sebbene nella terza stagione abbia subito alcune modifiche, rimane accattivante e simpatico, soprattutto grazie alle espressioni “meme” dei personaggi.

Un plauso va alla colonna sonora, che aiuta a immergersi ancora di più nell’atmosfera rilassante della serie, rendendo le avventure e i paesaggi ancora più suggestivi. Le sigle iniziali, in particolare, trasmettono un senso di allegria e avventura, con ritmi vivaci, come dimostrano Seize the Day e Laid-Back Journey, rispettivamente opening della seconda e terza stagione. Le sigle di chiusura, invece, evocano tranquillità e una lieve malinconia, grazie alle dolci e rilassanti voci di Eri Sasaki (che interpreta le prime due ending) e Asaka (che canta anche le prime due opening).

In conclusione, Laid-Back Camp è una serie perfetta per chi cerca qualcosa di estremamente leggero e rilassante, ma allo stesso tempo capace di intrattenere e stimolare la curiosità. Un piccolo viaggio animato che invita a sognare e, perché no, a organizzare la propria prossima avventura in campeggio.

Suong Minh

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