Lo stadio Meazza: la storia e il suo futuro
Lo Stadio Giuseppe Meazza, o meglio conosciuto con il nome di San Siro, dal quartiere in cui si trova, nasce nel 1926. Venne inaugurato dalla squadra calcistica Milan, poi venne ceduto al comune di Milano. Inizialmente era composto solo dal primo anello, dopo gli anni cinquanta venne ampliato con l’inserimento del secondo anello e solo in seguito il terzo. La capienza dello stadio è di circa 75.800 spettatori e quasi ad ogni partita viene riempito completamente.
Un innumerevole quantità di partite si sono disputate al suo interno, non solo calcio, ci sono stati mondiali di rugby e inoltre, nel 2026 si disputerà la cerimonia di apertura delle olimpiadi invernali. E’ un monumento senza tempo perché dalla sua inaugurazione ad oggi, ha vissuto il panorama sportivo italiano. Il nome di questo stadio è famoso in tutto il mondo e molti turisti che vengono a Milano si fermano anche a vedere una partita.
Ultimamente si parla molto di questo stadio e del suo futuro, ma cosa sta veramente succedendo?
Il motivo del dibattito in corso negli ultimi mesi è causato dai requisiti che lo stadio non soddisfa: le dimensioni e l’infrastruttura di San Siro non permettono di poter giocare gli Europei nel 2032 e le future finali di Champions. Inizialmente giravano numerose voci, anche ora ciò che viene detto resta molto fumoso ma sembra che si sia arrivati ad un risultato. A inizio Ottobre il consiglio comunale di Milano ha approvato l’acquisizione dello stadio. La riunione per la decisione del consiglio è durata molte ore ma alla fine si è arrivati alla soluzione di 24 voti favorevoli contro 20. Il vero termine della vendita è il 10 novembre e in tutto questo periodo le due squadre si stanno già impegnando a creare il nuovo piano architettonico che dovrà essere ultimato entro dodici mesi.
La nuova struttura sorgerà nell’attuale zona parcheggi dello stadio, verrà inaugurata nel 2031, poco prima dell’inizio degli Europei. Il Meazza invece rimarrà agibile fino alla fine della costruzione del nuovo stadio e al termine verrà demolito. Rimarranno solo pochi elementi dello stadio, ne verrà eliminato il 90% e rimarranno in piedi curva sud e una parte dell’anello arancio.
Ci sono già dei dettagli sul nuovo stadio, sarà alto 52 metri e le curve avranno una pendenza di 37 gradi. Gli studi architettonici incaricati di costruire il nuovo stadio stanno già progettando.
Le curve saranno di 37 gradi, proprio come lo stadio Signal Idurna Park, quello in cui gioca il Dortmund. I terzi anelli di San Siro presentano già questa inclinazione e ora, con il nuovo disegno, anche le curve saranno così. In questo modo chi guarda la partita si sentirà dentro il campo, abbandonando la concezione che si aveva prima dello stadio con barriere e campi di atletica. Un altro elemento interessante è il progetto di isolamento acustico dato da una copertura parziale dello stadio. Con la nuova struttura, le case saranno più vicine e quindi per migliorare l’acustica si sta pensando ad un isolamento con un tetto che coprirebbe le tribune. La capienza dello stadio rimarrà quasi uguale a quella attuale e gli anelli saranno solo due. La pianta non sarà più rettangolare infatti prenderà una forma più ovale e rialzata. Quest’ altezza permetterà la costruzione di parcheggi sotterranei.
Il nuovo stadio si adeguerà ai canoni attuali: numerosi shop, hospitality, ristoranti e iniziative uniche. Gli stadi moderni hanno al loro interno attività molto varie: il Tottenham ha all’interno un birrificio,addirittura, il Bernabéu, alla fine della partita movimenta il campo. Tutti questi nuovi centri sportivi molto moderni verranno presi da ispirazione dagli architetti che stanno progettando il nuovo Meazza.
Non bisogna però dimenticare la questione prezzi, negli ultimi anni i prezzi degli abbonamenti sono aumentati: dal 2019 sono stati maggiorati del 50%. Le persone per potersi permettere un abbonamento spendono parecchi soldi già ora, chissà cosa succederà quando costruiranno il nuovo stadio. Non possiamo dire per certo che saliranno i prezzi, però vedendo il trend degli ultimi tempi, sembra inevitabile pensarci. Anche in questo molto probabilmente, le squadre decideranno di seguire i modelli europei e inglesi.
Lo stadio è un luogo in cui si canta e si tifa, non ci resta che aspettare la costruzione di quello nuovo. Di certo non smetteremo mai di cantare e seguire la nostra squadra del cuore.
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