La Pasqua Ortodossa: Una Festa di Luce e Tradizione


Ogni anno milioni di cristiani ortodossi nel mondo celebrano la Pasqua, chiamata anche Pascha - Пасха, con riti antichi, simboli potenti e una profonda spiritualità. La Pasqua ortodossa spesso cade in una data diversa, poiché segue il calendario giuliano, non quello gregoriano.
Il significato spirituale
La Pasqua ortodossa è la festa più importante dell’anno liturgico. Non si limita a ricordare la resurrezione di Gesù Cristo: la rappresenta come una vittoria totale sulla morte. Per questo, il saluto tradizionale tra i fedeli è: Cristo è risorto! – In verità è risorto!
Preparazione: il digiuno e la Settimana Santa
I fedeli ortodossi si preparano alla Pasqua con 40 giorni di digiuno, seguiti dalla Settimana Santa. Ogni giorno è segnato da liturgie speciali. Il Venerdì Santo è dedicato alla Passione, mentre la notte tra il Sabato e la Domenica è il momento più atteso: a mezzanotte, le chiese si riempiono di luce, canti e incenso per annunciare la resurrezione.
Tradizioni e simboli
Tra i simboli più noti della Pasqua ortodossa ci sono:
- Le uova rosse: simbolo del sangue di Cristo e della vita che rinasce. Vengono colorate il Giovedì Santo e scambiate la Domenica di Pasqua.
- Kulich: un dolce lievitato, alto e decorato, simile al panettone.
- L’agnello: spesso presente sulla tavola pasquale, rappresenta Cristo sacrificato.
Unione nella diversità
Anche se le date e le liturgie possono essere diverse, la Pasqua ortodossa e quella cattolica condividono lo stesso messaggio: speranza, amore e rinascita.
Un consiglio? Partecipare o assistere a una veglia ortodossa può essere un’esperienza affascinante: un viaggio tra canti bizantini, icone dorate e la luce delle candele che spezza il buio della notte. Dove? In qualunque chiesa ortodossa.
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