Sinn3r fa tripletta!


Terzo titolo Slam in carriera per il tennista altoatesino che Domenica 26 Gennaio si è imposto in finale sul numero due del mondo Alexander Zverev con il punteggio di 6-3 7-6 6-3 agli Australian Open.
Il torneo disputato da Sinner è stato ai limiti della perfezione avendo concesso solamente due set ai suoi avversari nel corso delle due settimane, ma la cosa che ha lasciato stupefatta la critica tennistica è il fatto che nella finale non abbia lasciato nemmeno una palla break al tedesco. Nessuna delle sette partite disputate dal numero uno al mondo è sembrata in discussione, anzi da vero campione quale è, Jannik è riuscito a gestire qualsiasi situazione che gli si è presentata davanti, anche il malore avuto nel match di quarto turno con l’ostico danese Rune. Ebbene per chi non lo sapesse, complice anche il caldo di Melbourne, Sinner in un cambio di campo ha iniziato a tremare ed è stato costretto a rientrare negli spogliatoi per una decina di minuti. Per sua fortuna e anche per quella dei suoi tifosi l’altoatesino è riuscito a riprendere e condurre serenamente la partita fino alla sua conclusione avvenuta con il punteggio 6-3 3-6 6-3 6-2. Al di là delle ormai note capacità tecnico-tattiche e dei suoi continui miglioramenti, la forza mentale e di volontà che Jannik ci ha mostrato in questo torneo sarebbero da insegnare a tutti quei bambini e ragazzi che praticano sport, e perché no, a tutti quei giovani che si arrendono facendosi abbattere dalle difficoltà.
Oltre ad aver dimostrato ancora una volta quanto sia forte sul campo, ha dato al mondo intero una lezione di vita e soprattutto ha dato ulteriore prova della sua immensa umiltà. Seppur sia il numero uno del mondo non si monta la testa, ma rimane sempre concentrato per giocare ancora meglio e per migliorare sotto vari aspetti sui quali non si sente ancora particolarmente sicuro. Tutto questo riesce a farlo grazie al suo team, al quale tiene molto e come spesso lui stesso dice, parte delle sue vittorie sono anche loro.
Purtroppo per lui ed in generale per il mondo del tennis questo sembrerebbe essere l’ultimo anno come allenatore per Darren Cahill, un uomo capace di portare ai vertici delle classifiche vari giocatori, tra cui anche lo stesso Jannik.
Le due settimane in terra australiana però hanno lasciato all’Italia del tennis una buona dose di amaro in bocca per la sconfitta in finale della coppia Bolelli-Vavassori, che si sono fatti rimontare dopo essere stati in vantaggio di un set. Male anche le nostre ragazze, con la Paolini che non ha tenuto fede alle aspettative ed è stata eliminata nei primi turni del torneo. Molto bene invece Lorenzo Sonego che ha raggiunto i quarti di finale e per poco non è riuscito a conquistare una semifinale tutta italiana con Sinner.
Ciò che ci sta facendo vivere Jannik lascia tutti a bocca aperta e senza parole, soprattutto le generazioni più anziane che non avevano mai visto un numero italiano e soprattutto un connazionale che vincesse con questa facilità sul cemento. Ora nessuno sa come proseguirà la carriera di Sinner, ma senza dubbio ciò che ha fatto finora è già un capolavoro. Grazie Jannik per far gioire e commuovere un’intera nazione, la tua, perché tu sei italiano e non austriaco come i detrattori sostengono.
Chris
L’immagine utilizzata per questo articolo è stata creata da Renith R ed è pubblicata su Unsplash
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