Jannik Sinner: stop di tre mesi per il caso Clostebol

Chris
Scritto da Chris -
Jannik Sinner: stop di tre mesi per il caso Clostebol

Con una nota ufficiale Jannik Sinner e la WADA (World Anti Doping Agency) hanno reso noto il patteggiamento e la conseguente sentenza che terrà il tennista altoatesino lontano dai campi del circuito ATP per tre mesi, più precisamente fino al 4 maggio 2025.

Per chi ancora non ne fosse a conoscenza, Jannik Sinner fu trovato positivo al Clostebol in uno dei consueti controlli antidoping ai quali periodicamente vengono sottoposti gli atleti, scoprendo solo successivamente che la contaminazione sarebbe avvenuta a causa di una pomata che il suo fisioterapista aveva usato durante un massaggio. Trattandosi di un caso praticamente nuovo, in quanto non c’è la volontà di utilizzare una sostanza per migliorare le proprie abilità, la WADA si è presa diverso tempo per studiare bene la situazione e prendere una decisione adeguata.

Nel frattempo però l’opinione pubblica, in particolar modo altri atleti e colleghi di Sinner, non sono rimasti a guardare e hanno dato il loro parere circa la vicenda. Da un lato ci sono quelli che credono nell’innocenza di Sinner in quanto non è stato l’altoatesino in prima persona a voler migliorare illegalmente, dall’altro invece ci sono quelli che credono che Sinner debba pagare per l’errore commesso dal suo staff.

Anche dopo la pubblicazione della sentenza ci sono stati pareri discordi e gli attacchi a Sinner e alla WADA non si sono fatti attendere. Ad esempio Wawrinka, tennista svizzero, ha manifestato sui suoi profili social il disappunto per la sentenza affermando di non credere più in uno sport pulito, mentre un altro tennista, Nick Kyrgios, ha continuato per tutta la durata delle indagini a lanciare frecciatine con emoji di punture sotto ogni post che ritraesse Jannik Sinner. Sicuramente il fatto che Sinner sia il numero uno ha fatto pensare che ci potessero essere dei favoritismi, in quanto atleti meno quotati di lui in classifica, per lo stesso caso hanno subito punizioni ben più severe.

D’altro canto però ci sono stati altrettanti tennisti e sportivi che hanno difeso strenuamente Sinner, su tutti i suoi compagni di nazionale Vavassori e Nardi, ma anche Feliciano Lopez che dopo la sentenza ha risposto a Wawrinka sottolineando come Sinner non abbia fatto nulla per migliorare le proprie condizioni e per tale motivo è ancora possibile credere in uno sport pulito.

Da segnalare poi il pensiero dell’attuale numero due al mondo Zverev che crede che la sentenza sia un modo per archiviare velocemente il caso, infatti a suo parere se Sinner fosse veramente innocente non sarebbe dovuto essere squalificato, viceversa se fosse colpevole si sarebbe meritato una punizione più lunga e la cancellazione dei titoli.

Per quanto riguarda le conseguenze della sospensione, Sinner non potrà giocare quattro Master 1000, nei quali aveva un’importante somma di punti da difendere e per questo motivo se si dovessero verificare una serie di accadimenti anche la sua posizione di numero uno in classifica sarebbe a rischio. Per fortuna degli italiani e dei suoi fan la squalifica terminerà prima del tanto atteso torneo di Roma e dell’inizio del Roland Garros.

La vicenda Clostebol sembra essere giunta al termine con un esito inaspettato, ma forse per il tennista altoatesino è meglio mettere una pietra su tale vicenda per poi voltare definitivamente pagina e ricominciare a far gioire un’intera nazione.

L’immagine utilizzata per questo articolo è stata creata da Renith R ed è pubblicata su Unsplash

Chris

Chris

Sportivo, amante del tennis e grande tifoso di calcio.

Commenti

comments powered by Disqus