Visita all'Agenzia Spaziale Europea a Frascati


Il giorno 25 Marzo 2025 la nostra classe, la 4CLS, si è recata a Frascati per visitare la sede italiana dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Una volta arrivati ci è stata presentata l’agenzia e le sue varie sedi europee, che potete vedere nella foto qui in basso.

Successivamente ci è stato mostrato un modello del lanciatore Vega: un sistema per portare i satelliti in orbita largamente usato nelle missioni europee. Inoltre, abbiamo potuto osservare un meteorite caduto sulla terra, e ci sono stati spiegati i metodi che vengono utilizzati per impedire che l’impatto sia troppo dannoso. Questi consistono soprattutto nel posizionare in orbita satelliti che possano monitorare le traiettorie degli asteroidi e prevederne il movimento. I sistemi di misurazione sono molto accurati, tanto che ci è stato raccontato che lo scorso Natale è stato scoperto un meteorite con diametro compreso tra 10 e 23 metri che si pensava potesse colpire il nostro pianeta nel 2032. Nonostante la preoccupazione iniziale, però, grazie ai satelliti è stato verificato che il detrito spaziale passerà solamente vicino a noi, senza arrecare danni.


La parte più importante della visita è tuttavia stata quella all’interno del Centro Multimediale di Osservazione della Terra, dove ci sono state spiegate più nel dettaglio le funzioni dei vari satelliti dell’ESA attualmente in orbita, che sono diverse, oltre a quella già citata del monitoraggio degli asteroidi. Tra queste, troviamo soprattutto quella di mappare la Terra, importante specialmente per capire gli effetti del cambiamento climatico, e quella di osservare i venti e le azioni degli agenti atmosferici in generale. A proposito della prima, ci sono stati mostrati degli esempi pratici. Uno di questi è la situazione che si è venuta a creare a Las Vegas, città che è stata protagonista di una crescita esponenziale, che ha però compromesso il lago Mead e il fiume Colorado. Gli ultimi sono stati infatti prosciugati nel corso del tempo per soddisfare i bisogni futili degli abitanti, creando quindi un problema dal punto di vista ambientale. L’altro esempio riguardava invece la città di Pechino, che con lo sviluppo di fabbriche e industrie è una tra quelle che contribuiscono di più all’inquinamento atmosferico. Ciò era evidente dall’immagine satellitare che mostrava le aree con maggiore emissione di gas serra.




Finora abbiamo parlato di molti dati che i satelliti raccolgono ogni giorno. Questi devono ovviamente essere conservati da qualche parte, e l’ultima parte della nostra visita riguardava proprio ciò. Ci è stato infatti mostrato l’archivio dell’ESA, e ci sono stati spiegati i modi con cui le informazioni venivano preservate dal passato fino a oggi. Se prima le tecnologie erano elementari, oggi la situazione è cambiata, in quanto ci sono diversi server che contengono backup fisici dei dati, facilmente accessibili e occupanti meno spazio.


Questa è stata la nostra esperienza all’ESA, che abbiamo trovato molto interessante. Se volete approfondire ulteriormente alcune delle attività svolte dall’agenzia, lasciamo qui sotto alcuni link per scoprire altre informazioni, seguire delle conferenze e molto altro.
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